2005
Il paesaggio italiano contemporaneo, Palazzo Ducale, Gubbio
A cura di James Rubin
L’esposizione è dedicata ai numerosi contraddittori aspetti del nostro ambiente attuale ed alle differenti modalità espressive scelte dagli artisti per rappresentarlo. Saranno presentate 70 opere selezionate, di 30 fra i più noti artisti operanti in Italia, proposte attraverso un percorso che si snoda nelle suggestive sale e nel loggiato del piano superiore del Palazzo Ducale di Gubbio: quadri, fotografie, sculture e installazioni, che rappresentano uno spaccato esauriente degli stili e dei linguaggi dell’arte contemporanea.
Gli artisti in mostra sono Gabriele Basilico, Bahk Seon Ghi, Arduino Cantàfora, Andrea Chiesi, Giacomo Costa, Sonia Costantini, Paola Di Bello, Fulvio Di Piazza, Letizia Fornasieri, Giovanni Frangi, Paolo Gallerani, Massimo Giannoni, Chris Gilmour, Alessandra Giovannoni, Paolo Grassino, Jonathan Guaitamacchi, Piero Guccione, Franco Guerzoni, Paolo Iacchetti, Francesco Jodice, Giovanni La Cognata, Paola Margherita, Raffaela Mariniello, Klaus Mehrkens, Giancarlo Ossola, Alessandro Papetti, Perino e Vele, Marco Tirelli, Giorgio Tonelli, Giuseppe Uncini, Velasco, Andrea Ventura, Massimo Vitali, Pietro Zuccaro.
La mostra è articolata in cinque sezioni:
*L'Italia della memoria. Una visione non nostalgica di quanto sopravvive dell’Italia classica, rurale e monumentale.
*L'Italia del ferro e del cemento. Dedicata alla trasformazione del territorio e dei costumi atavici.
*L’Italia post-moderna. Una ironica ricognizione degli effetti della globalizzazione, spesso in aperta e stridente contrapposizione con un tessuto sociale ancora primitivo.
*L'Italia dell'utopia. La visione onirica di architetture ed ambienti, dal recupero di forme del passato ad angosciose prefigurazioni.
*L'Italia del colore. Una raccolta di pitture astratte che sublimano in effetti di puro colore il paesaggio italiano.
In occasione dell’evento, verrà diffuso un catalogo a colori, con una presentazione di Marco Meneguzzo.
Il Palazzo Ducale di Gubbio, capolavoro del Rinascimento italiano, opera degli architetti Laurana e Francesco di Giorgio Martini, ha già ospitato la collezione Panza di Biumo dal 1998 al 2003.